Le prime informazioni che si hanno riguardo i chakra risalgono a circa 4000 anni fa. Nei Veda, gli antichi testi sacri indiani, il termine “chakra” viene usato con il significato di “ruota”, inteso come sede di attivita’ bioenergetica dell’organismo. Piu’ propriamente i chakra sono corpi di luce e centri di coscienza dislocati lungo la colonna vertebrale.

I principali sono sette anche se ne esistono altri che sono corrispondenti ai punti marma della medicina ayurvedica o agli agopunti della Medicina Tradizionale Cinese.

Per comprendere meglio cosa sono, possiamo immaginarli  come dei cerchi concentrici di energia che ruotano in senso orario e antiorario; ogni centro e’ connesso al corpo fisico, ma possiede anche una connotazione emozionale.

Nel perineo, la zona del corpo tra gli organi genitali e l’ano, si trova il I chakra. Due dita sotto l’ombelico, nella zona pubica, troviamo il II chakra. Risalendo nella zona ombelicale si trova il III , mentre nella zona del petto e del cuore troviamo il IV. Il V chakra e’ situato nella zona della gola, il VI e’ tra le sopracciglia, alla base del naso e il VII e’ nella zona della fontanella sulla testa. Il susseguirsi dei chakra rappresenta l’integrazione spirituale sul piano fisico: un individuo con i chakra in armonia vivra’ bene il collegamento esistente tra il Cielo e la Terra poiche’ svolge la liberazione dalla natura materica attraverso un flusso trascendente che si muove verso l’alto.

Pur non essendo visibili, influenzano fortemente il comportamento e il benessere psicofisico di ciascuno. Se l’energia di un centro e’ bloccata o non riesce a fluire, avremo degli effetti particolari sulla nostra salute, sul nostro modo di agire e sul nostro umore.

E’ possibile riarmonizzare le frequenze dei chakra usando alcuni oli essenziali diluiti in un olio vettore e massaggiati sul punto del corpo corrispondente o diffusi negli ambienti in cui soggiorniamo. In questo modo si trasmette al chakra un’informazione persa o alterata, permettendoci di vivere una rinnovata armonia.

Ciascun chakra ha una caratteristica psichica particolare ed e’ connesso a un colore perche’ vibra a una certa frequenza.

I CHAKRA: piano istintuale, essere nel corpo. Colore rosso simbolo di vitalita’, forza e sopravvivenza.

II CHAKRA: emozioni, nozioni emotive, sensazioni. Colore arancione legato all’energia e alla sfera emozionale.

III CHAKRA: movimento, volonta’ di fare, attivita’, autoaffermazione dell’Io. Colore giallo collegato al superamento delle tensioni fisiche terrene

IV CHAKRA: sentimento, relazione con il prossimo. Colore verde simbolo dell’amore e dell’accettazione dell’altro

V CHAKRA: comunicazione, espressione, parlare, rendere manifesto, creativita’. Colore blu simbolo della creativita’ verbalizzata

VI CHAKRA: intuito, vedere la realta’ per interagire con essa. Colore indaco che rimanda all’intuizione e al confine tra manifesto e trascendente.

VII CHAKRA: centro della consapevolezza e dell’unione con il divino, organizza tutti gli altri chakra. Colore viola simbolo del contatto con il divino e del mistero spirituale.

Per capire quali sono le essenza piu’ indicate da utilizzare su ogni chakra dobbiamo fare una premessa.

Gli oli essenziali sono lo spirito della pianta, la parte piu’ pura che possiede un’energia vibratoria altissima; possono essere estratti dalla pianta nella sua globalita’ e interezza, ma a seconda delle parti del vegetale utilizzate per l’estrazione, la qualita’ sara’ differente.

Quelli estratti dalle radici sono ottimi per riequilibrare il I Chakra. Le radici infatti radicano e ancorano la vegetazione quindi, un’essenza ricavata da questa parte, puo’ aiutarci a restare nel “qui’ e ora”, rafforzando tutti i contenuti di quel centro.

Gli oli essenziali ricavati dal fusto, una struttura che protegge e sostiene, esaltano i chakra piu’ bassi (I e II).

Le essenze ricavate dalle foglie, responsabili di uno scambio con il mondo esterno (trasformano l’anidride carbonica in ossigeno), hanno una connessione con il III e IV chakra.

Quelli estratti dai fiori e dai loro petali, invece, hanno profumazioni molto seducenti in grado di attrarre; non e’ un caso che i fiori siano gli organi che servono per la riproduzione sessuale delle piante, attirando gli insetti per l’impollinazione. Per questo motivo esaltano il IV ,il  V chakra e in generale i centri piu’ alti.

Gli estratti da semi, frutti e bacche stimolano la creativita’ e potenziano il II chakra. Infine le essenze estratte dalle resine e dai balsami , sostanze che riparano e guariscono i tessuti vegetali, aiutano ad individuare la nostra missione di vita e portano equilibrio sia ai chakra alti che a a quelli bassi.

ESSENZE & CHAKRA

  • I CHAKRA: le essenze consigliate per agire sul I chakra sono:

Patchouli :aiuta a bilanciare le emozioni, radicando e favorendo un senso di protezione. Aumenta la voglia di vivere, generando un senso di pace nei confronti di tutto quello che lo circonda

Vetiver: considerato tra i piu pacificanti e calmanti, libera da paure e tensioni profonde, favorendo la presenza del “qui e ora”. La sua azione e’ simile a quella di un’ancora che ristabilisce il collegamento con il mondo

Nardo: questa essenza possiamo utilizzarla quando dobbiamo “lasciare andare” i dolori del passato e sanare ferite emozionali profonde. Se avvertiamo la necessita’ di agire nella materia, la sua energia puo’ essere di grande aiuto.

Gli oli essenziali che lavorano sul I chakra possono essere diluiti in un olio vettore e applicati sotto le piante dei piedi o sulle ginocchia. Mentre eseguiamo questo rituale di benessere dovremmo avvertire la connessione con la Madre Terra, con la vita e con la parte piu’ fisica di noi stessi.

  • II CHAKRA: il modo migliore per andare a riequilibrare il II chakra e’ quello di utilizzare 2 gocce di uno degli oli essenziali che seguono, miscelati un un olio vegetale, per poi massaggiare il composto nella zona sopra il pube.

Sandalo: dona un senso di protezione,risveglia la creativita’ e l’istinto sessuale. Porta una grande forza al nostro campo energico e ci protegge

Cannella (corteccia): riaccende il fuoco vitale che e’ in noi, se ci sentiamo spenti e privi di slancio. Favorisce l’ispirazione creativa, portando grande coraggio se dobbiamo cambiare alcune situazioni. Essendo un olio molto forte va utilizzato con molta cautela.

YlangYlang:e’ in grado di aiutare il nostro “bambino interiore”, rasserenandolo. Promuove il piacere dei sensi e la sensualita’, favorendo il romanticismo e l’espressione dei sentimenti

  • III CHAKRA: nella zona leggermente sopra l’ombelico possiamo utilizzare diversi oli essenziali.

Rosmarino: rafforza l’autostima, il senso del potere e l’ego. Incrementa la voglia di affermarci a livello professionale, potenziando la nostra energia Yang maschile; e’ il rimedio ideale se ci sentiamo esauriti e astenici. A livello fisico detossina il fegato.

Zenzero: favorisce , anche fisicamente, il processo digestivo, permette di affermare il potere personale senza indugio,incrementando notevolmente la determinazione, In caso di stanchezza o debolezza psichiche, aumenta l’energia e rende piu’ combattivi.

Ginepro: elimina i timori piu’ profondi e i blocchi. Quando dobbiamo proteggerci da influenze negative esterne possiamo diluire una goccia di olio essenziale di Ginepro in poco olio vettore e applicarlo nella zona dell’ombelico.

  • IV CHAKRA: sono tantissime le essenze adatte a riequilibrare il IV chakra che puo’ aver sofferto per una separazione affettiva o un lutto

Rosa: favorisce l’apertura del cuore sciogliendo i blocchi che abbiamo creato sul dare e ricevere amore portando una consolazione profonda. Il suo utilizzo promuove sentimenti benevoli quali amore, compassione, perdono e devozione al divino

Geranio: porta pace nel cuore e seda i conflitti che possono nascere in famiglia e quelli che si generano a livello verbale. Ristabilisce un senso di equilibrio quando insorgono forme di competizione

Timo: una delle qualita’ associate al chakra del cuore e’ il coraggio. Questo olio essenziale ci dona il coraggio di amare noi stessi e gli altri mostrandoci per come siamo veramente

  • V CHAKRA: gli oli essenziali che agiscono sul V chakra possono essere applicati opportunamente diluiti nella zona della gola, ma funzionano benissimo anche vaporizzati nell’aria con il diffusore

Camomilla Romana: indicato quando abbiamo bisogno di parlare con piu’ calma e in generale quando necessitiamo di rallentare i ritmi

Camomilla Blu: e’ l’olio di elezione per lavorare sul V chakra. Aiuta a esprimere la verita’ su noi stessi e sugli altri perche’ la menzogna indebolisce sempre questo centro energetico.

Achillea: se avvertiamo il bisogno di cambiare il nostro modo di comunicare, aprendoci al dialogo ed esprimendo messaggi pacifici ma efficaci, questo e’ l’olio essenziale che fa per noi

  • VI CHAKRA: queste essenze hanno il potere di favorire la funzionalita’ del VI chakra potenziando l’intuito, le percezioni e in alcuni casi la concentrazione mentale e la focalizzazione

Salvia Sclarea: l’olio della visione, stimola l’intuito, la creativita’, i sogni e l’immaginazione. Possiamo utilizzarne una goccia diluita in olio vettore nella zona del VI chakra situata sulla fronte in mezzo alle sopracciglia prima di andare a dormire chiedendo ispirazione e aiuto attraverso i sogni

Eucalipto: riesce ad aumentare la capacita’ di vedere la realta’ in maniera piu’ distaccata, incrementa l’attenzione e la focalizzazione, porta freschezza ai pensieri

Menta Piperita: e’ un ottima sveglia per la mente, in grado di ripulire ogni pensiero negativo

Limone:aiuta la concentrazione e l ‘attivita’ logica, elimina i blocchi mentali

Volendo possiamo creare uno spray da utilizzare negli ambienti per aiutare il nostro VI chakra. Ecco gli ingredienti da miscelare in un flaconcino spray di vetro con erogatore a spruzzo:

-70 ml di alcol bongusto, 25ml di acqua, 40 gocce di olio essenziale di Limone,20 gocce di olio essenziale di Menta Piperita

  • VII CHAKRA: gli oli essenziali del VII chakra favoriscono la connessione con i mondi superiori e aiutano a trovare la nostra missione di vita

Incenso: indica la strada che dobbiamo percorrere nella nostra esistenza. Pur avendo una grande connessione con la spiritualita’ e le realta’ piu’ sottili, costituisce un ponte con il I chakra e puo’ essere utilizzato sia per radicarsi che per elevarsi

Elicriso: energeticamente collegato al sole, riesce a infondere una grande luce e a lenire traumi subiti a livello emozionale

Mirra: aiuta a condurre l’esistenza verso la nostra vera missione evolutiva. Anche in questo caso possiamo adoperarla sul I chakra per creare una sinergia tra la nostra incarnazione terrena e le intuizioni che ci arrivano dal cielo

(SpreaEditori-P.Rossini)